Fissatolo lo amò - Vangelo di Marco X, 21
Le ragioni degli spostamenti umani possono essere infinite ma raramente ci soffermiamo ad osservare e ascoltare chi abbiamo davanti. Guardando velocemente, troppo velocemente, ciò che ci è intorno rischiamo di trovare le nostre certezze nei pregiudizi.
In questo lavoro la fotografa Antonella Di Girolamo ha ritratto persone di diversa nazionalità e condizione economica, e differenti sono le ragioni che le hanno portate a muoversi. Alcuni sono scappati dalle guerre, altri si sono trasferiti temporaneamente per studiare, non mancano coloro che sono stati chiamati per il loro lavoro specialistico e altri ancora si sono stabiliti qui per amore.
I volti sono volutamente sfocati e sovrapposti ad un breve racconto scritto di loro pugno, un breve racconto di sé o della propria storia. Lo spettatore sarà “costretto” rallentare e a cercare una relazione empatica leggendo le parole e osservando la loro calligrafia che narra ben oltre le parole.
In questo contesto, risuona il verdetto del Vangelo secondo Marco, scelto quale sottotitolo per la mostra.
Il verbo “fissare” infatti indica un gesto non casuale, ma voluto e ricercato. Ogni giorno vediamo centinaia di immagini e di volti di persone, ma quasi tutte ci lasciano indifferenti senza entrare in un vero rapporto con noi: solo coloro che In verità fissiamo, coloro per i quali impieghiamo tempo e attenzione possono essere fissati, dunque conosciuti e amati.
L'insegnamento del Cristo che fissa il suo interlocutore è l’invito a fermarci, ad andare oltre una percezione fugace e sfocata per creare lo spazio di una conoscenza autentica che supera il pregiudizio e ci permette di cominciare ad interessarci del prossimo e dunque a potergli voler bene.
Pantheon
Basilica Santa Maria ad Martyres
Piazza della Rotonda – Roma
orario 9:00 - 19:00
tutti i giorni
ingresso gratuito - eccetto durante le funzioni religiose -
Ingresso secondo normative anticovid
