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Immagine del redattoreTitti Pallante

"Il serpente e la farfalla" di Livy Former

Ho conosciuto Livy sui social, scorrendo la sua pagina ti accorgi che è semplicemente straordinaria, libri per bambini, storie fantastiche, insomma tutto quello che ci vuole in questo momento di paura. Un giorno mi scrive, chiedendomi se volessi leggere il suo libro, con piacere accetto, ed ho fatto benissimo. La storia di questo libro un po' mi appartiene, ho vissuto anch' io una simile, meno grave, ma comunque forte.

Livy Former, di origine sarda, che vive a Sant’Antioco, un’isoletta a sud della Sardegna, una terra incantata dove è ritornata dopo aver vissuto molti anni a Milano. In questo posto che trova l’ispirazione per le sue storie, che hanno ricevuto premi letterari fra i più importanti a livello nazionale. Il serpente e la farfalla, edito dalla Leucotea Edizioni collana Project, è la sua prima opera rivolta ad un pubblico di lettori più ampio.


Alice ha quattordici anni e a testa bassa, con il cuore spezzato racconta tutto alla sua amica del cuore, Viviana. Non può più tornare a casa, dove ha sempre vissuto con la mamma e senza suo padre, che la malattia ha portato via quando lei era piccola. Ha bisogno di scappare, riordinare le idee e andare lontano.

"La farfalla, quella che sbatteva inutilmente sui vetri e si è infine liberata, ora vola più in alto sicura e leggera nel vento."


Alice, lungo il suo cammino, incontrerà Emilia che l'accoglierà nella sua casa, visto che anche lei ha vissuto la stessa cosa, il senso di colpa e la vergogna. L'autrice ha saputo affrontare egregiamente un tema delicato e difficile.

"Ho imparato, pagando caro il mio silenzio, che di deve essere capaci di parlare, di far sentire la propria voce, urlare se necessario, ma mai permettere che qualcuno ti schiacci, ti depredi delle cose che ami, o ti porti a credere che non sei e non puoi niente."


Una storia scritta con grande garbo e con un linguaggio semplice ma efficace. Una lettura che emoziona profondamente. Una scrittura che inquieta, ma piena di emozioni. Le molestie sessuali e le violenze, purtroppo sono come il pane quotidiano nella vita delle giovani vittime, che spesso vivono questi abusi nella loro fase più importante della crescita, proprio quella adolescenziale.


Mi sono rivista come Alice, nella sofferenza totale, a lottare con me stessa, dandomi la colpa di tutto. Alla fine sono cresciuta, per fortuna lontano da quella persona, ed insieme alla mia famiglia ho ritrovato la felicità, ma la ferita è sempre aperta.

Consiglio di leggerlo, vi rimarrà un ricordo bellissimo.



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