Il romanzo è un viaggio a ritroso nei ricordi di Susan e Beth, due sorelle dall’infanzia molto difficile a causa di un padre violento e di una madre dal carattere freddo e indifferente. La trama si sviluppa scavando nel profondo delle emozioni, soprattutto di Susan il cui equilibrio familiare viene sconvolto improvvisamente.
Senso di colpa, confusione, dolore, mancanza di affetto, si intrecciano nel suo cuore e lo appesantiscono innalzando un muro di silenzio anche con la sua famiglia. Il tempo e il
destino la costringeranno a fare i conti con queste emozioni nel modo più brutale possibile, il viaggio che compie non sarà solo fisico ma soprattutto spirituale ed intimistico, per comprendere ed accettare finalmente tutto ciò che per tanti anni aveva cercato di nascondere e lasciarsi alle spalle. Con una scrittura profonda e delicata, l’autrice riesce a coinvolgere il lettore, complici i personaggi autentici e ben presentati che si mostrano con tutti i pregi, difetti, dubbi e incertezze. Ho apprezzato molto l’ambientazione, una incantevole campagna inglese, ben descritta e raffigurata anche nella splendida copertina, che avvolge il lettore come se la vedesse di persona.
Ho trovato invece alcuni passaggi inutilmente lunghi e ridondanti, in particolare all’inizio, la narrazione ne risulta appesantita, a volte anche eccessivamente drammatica. Il finale al contrario appare un po’ affrettato e lascia qualche punto in sospeso. Nonostante questo, il romanzo si rivela un’ottima lettura, capace di sorprendere ed emozionare; una finestra affacciata sui sentimenti di una donna a cui la vita ha riservato molti dolori, ma ha donato anche una forza straordinaria per sopportarli. Un ottimo esordio per l’autrice che dimostra grande abilità nel descrivere l’animo umano, introducendo numerose riflessioni e infine lasciando un dolce messaggio di speranza.
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