Si chiama Furore il primo singolo, uscito venerdì 19 agosto, della band umbra Giant
Gummy Bears, risultato della connessione di quattro organi pulsanti: Francesco
Staccini, Federico Giovagnoli, Marco Werson e Massimo Aglietti Marcucci.
Il pezzo, registrato presso lo studio dell’associazione culturale Jap - Perù di Perugia,
si fa portavoce di due elementi onnipresenti e per certi versi fondamentali
dell’esistenza: la perdita e la resilienza.
Centrale è anche la tematica dell’isolamento nel dolore e la sua assoluta
incomunicabilità, in particolare, quest’ultima barriera si palesa fortemente nel testo
che consiste in un intimo dialogo fra due amici macchiato di velata fatica
nell’espressione e nella comprensione del trauma.
Le sonorità che emergono sono strettamente collegate al rollercoaster di dinamiche
che si crea con l’evolversi della situazione e sono frutto di un’ispirazione che pone le
sue basi sulla scena alternative/indie rock, italiana e non, a partire dai famigerati
anni ’90 fino ai giorni nostri.
Furore si fa rappresentante di un periodo importante ed allo stesso tempo molto
delicato per il gruppo umbro, in quanto funge da apripista del loro percorso
discografico, dal quale ci si aspettano presto nuove uscite.
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